Il termine ceramica deriva dal greco keramikos, che significa argilla. L’etimologia di questa parola ci indica che la ceramica si riferisce a tutto ciò che deriva dalla lavorazione dell’argilla, in seguito ad un processo di modellazione a freddo e di successiva cottura. La ceramica viene molto spessa usata come rivestimento e pavimento per gli interni domestici. L’impiego sempre crescente che si registra nelle abitazioni e negli esterni, rende questo materiale uno dei più comuni e popolari, e tale scelta si lega sostanzialmente a delle caratteristiche qualitative specifiche dello stesso.
Le caratteristiche principali della ceramica
La ceramica si distingue per la sua natura refrattaria, ovvero per una resistenza ad altissime temperature. Si presenta, inoltre, come un materiale con un’elevata durezza e, dunque, una buona capacità di resistere agli urti e ai segni dell’usura La ceramica è un materiale con una grande inerzia chimica e presenta una buona conducibilità termica ed elettrica.
Processi produttivi nella lavorazione della ceramica
La produzione della ceramica prevede cinque diverse fasi di lavorazione. Tali fasi sono estremamente importanti, sia nella buona riuscita di un prodotto finale di qualità, sia nella diversificazione delle varie tipologie di ceramica. Esistono infatti diverse declinazioni di questo stesso materiale, che vanno a diversificarsi tra loro proprio in queste fasi di lavorazione, nello specifico nelle ultime tre fasi.
I primi due momenti dei processi di produzione prevedono infatti la
Preparazione delle materie prime: dunque lo stoccaggio, la macinazione e, se la formatura successiva avviene a secco, l’essiccamento,
la formatura e la deumidificazione della ceramica, ovvero la pressatura e l’essiccamento.
Le successive tre fasi prevedono invece la
Sinterizzazione, ovvero la compattazione delle polveri per cottura, il rivestimento e la decorazione.
La cottura delle piastrelle in ceramica, usate come rivestimenti o pavimenti, può avvenire secondo due modalità
-la bicottura
-la monocottura.
Caratteristiche della bicottura
La bicottura deriva il suo nome dal fatto di essere un processo composto da due momenti. Nel primo viene cotto il supporto delle piastrelle in ceramica, ovvero quello che viene chiamato biscotto; nel secondo momento viene invece realizzato un processo di cottura finalizzato a fissare lo strato superficiale di smalto.
Caratteristiche della monocottura
La monocottura è il processo più indicato per la lavorazione di piastrelle adatte all’impiego nei pavimenti. Tale processo prevede un solo momento di cottura, che coinvolge contemporaneamente sia il supporto che lo smalto. Tale monocottura avviene in tempi molto brevi e a temperature molto alte, conferendo in questo modo al prodotto finale delle qualità estremamente positive.
Tra queste caratteristiche emergono
-la capacità di resistere al gelo,
-la resistenza di forti carichi di rottura,
-la capacità di resistere ai fenomeni di abrasione,
una migliorata aderenza e coesione tra il supporto della piastrella e lo strato di smalto,
-la possibilità di realizzare spessori estremamente sottili.
Dopo la cottura, un’altra lavorazione a cui sono sottoposte le piastrelle di ceramica nel processo di produzione, è quella del rivestimento. Ogni piastrella di ceramica viene infatti rivestita con uno strato sottile e vetroso, che viene può essere opaco o trasparente.
Quando tale strato è trasparente viene chiamato vetrina, mentre per smalto si intende uno strato opaco. Infine, se tale rivestimento è composto da una pasta bianca, a sua volta ricoperto con una vernice ludica, viene denominato “ingobbio”.
Tali rivestimenti vengono applicati al fine di rendere le piastrelle impermeabili e così da garantire la possibilità di colorarle e consentirne vari abbinamenti.
Vantaggi delle piastrelle in ceramica
Le piastrelle in ceramica sono un’opzione popolare e versatile per rivestire pavimenti, pareti e superfici di diverse stanze della casa, inclusi bagni e cucine. Le piastrelle in ceramica offrono diversi vantaggi rispetto ad altri materiali di rivestimento, tra cui:
Resistenza all’usura: le piastrelle in ceramica sono resistenti all’usura e all’abrasione, il che le rende un’ottima scelta per le zone ad alto traffico della casa.
Resistenza all’acqua: le piastrelle in ceramica sono impermeabili, il che le rende perfette per l’utilizzo in bagno, in cucina e in altre zone soggette all’umidità.
Facilità di pulizia: le piastrelle in ceramica sono facili da pulire e richiedono solo una pulizia regolare con acqua e detergente neutro.
Ampia gamma di design e stili: le piastrelle in ceramica sono disponibili in una vasta gamma di design, colori e stili, che le rende adatte a ogni tipo di arredamento e gusto personale.
Resistenza alle macchie: le piastrelle in ceramica sono resistenti alle macchie, il che le rende un’ottima scelta per le zone della casa dove si possono verificare incidenti con liquidi o cibo.
Durata: le piastrelle in ceramica sono resistenti agli agenti atmosferici e durano a lungo senza necessità di manutenzione.
Inoltre, le piastrelle in ceramica sono un’ottima scelta per chi soffre di allergie o asma, in quanto non accumulano polvere o altri allergeni.
Svantaggi delle piastrelle in ceramica
Le piastrelle in ceramica sono una scelta popolare per pavimenti e rivestimenti grazie alla loro durata, facilità di manutenzione e varietà di stili disponibili. Tuttavia, come qualsiasi materiale, presentano anche alcuni svantaggi che è importante considerare prima di sceglierle per la propria abitazione o progetto. Ecco alcuni degli svantaggi principali delle piastrelle in ceramica:
Fragilità: Nonostante siano generalmente durevoli, le piastrelle in ceramica possono rompersi o scheggiarsi se colpite da oggetti pesanti o se non sono state installate correttamente. La riparazione può essere complicata e spesso richiede la sostituzione dell’intera piastrella danneggiata.
Freddo al tatto: Le piastrelle in ceramica tendono ad essere fredde al tatto, il che può essere sgradevole in climi freddi o durante i mesi invernali. Questo problema può essere mitigato con l’uso di tappeti o riscaldamento a pavimento, ma rappresenta comunque un potenziale inconveniente.
Superficie dura: La durezza delle piastrelle in ceramica le rende meno confortevoli per stare in piedi per lunghi periodi. Inoltre, in caso di caduta di oggetti fragili come piatti o bicchieri, questi hanno maggiori probabilità di rompersi.
Installazione difficile: L’installazione di piastrelle in ceramica può essere un processo complesso e richiede competenze specifiche per garantire un risultato professionale. L’installazione fai da te, come spiegato in questa guida sulla sostituzione delle piastrelle in ceramica pubblicata su Bricolageok.com, può risultare difficile e richiedere molto tempo, e affidarsi a professionisti può aumentare significativamente i costi.
Peso: Le piastrelle in ceramica sono pesanti, il che può rappresentare un problema per alcune strutture. Ad esempio, i pavimenti in legno potrebbero necessitare di rinforzi aggiuntivi per supportare il peso delle piastrelle.
Sensibilità agli sbalzi termici: In ambienti soggetti a variazioni di temperatura estremamente elevate, le piastrelle in ceramica possono espandersi o contrarsi, potenzialmente causando crepe o distacchi.
Considerare attentamente questi svantaggi aiuterà a determinare se le piastrelle in ceramica sono la scelta migliore per le tue esigenze specifiche e per il contesto in cui verranno utilizzate.