L’acquisto di una cucina, oltre a rispecchiare i propri gusti personali, deve consentire una buona facilità di pulizia. In commercio ci sono moltissimi materiali che si apprestano ad agevolare questo arduo compito ed altri, invece, che complicano la situazione.
Dove si collocano i batteri in cucina
I batteri tendono ad accumularsi non solo sulle superfici piane ma anche nelle piccole fessure e in tutti quegli angoli che, spesso, non colgono la nostra principale attenzione.
Per evitare che i batteri si accumulino tra il raccordo delle superfici l’ideale sarebbe optare per dei lavelli incastonati nel piano di lavoro. Non bisogna sottovalutare nemmeno l’importanza delle maniglie tradizionali che minimizzano il prevenire di microorganismo.
Altri piccoli accorgimenti in grado di prevenire tutto ciò implicano la realizzazione di un angolo di unione tra il profilo frontale e la superficie di lavoro della cucina.
Come prevenire lo sporco in cucina
Prevenire lo sporco anche nelle piccole fessure sembra un’impresa impossibile. L’applicazione, nelle fessure, della gomma di silicone, però, impedisce ai batteri di posizionarsi liberamente. Le principali fessure in cucina si trovano tra la superficie d’appoggio e il profilo frontale della cucina oppure in quei piccoli spazi tra la parete e lo schienale dei complementi d’arredo.
Le superfici da lavoro e quelle che rivestono le ante colpiscono principalmente per la loro estetica. In questi casi, se si vuol mantenere una perfetta pulizia dell’ambiente cucina, è bene ricordare che ci sono in commercio superfici in grado di facilitare la pulizia ordinaria ed altre che fungono da calamita per i batteri.
Le superfici opache sono tra quelle che attirano maggiormente lo sporco; le superfici antigraffio, a causa della loro rugosità, non sono l’ideale per ottenere una pulizia totale della superficie; le superfici goffrate, invece, devono essere necessariamente tenute lontane dall’acqua poiché il calcare tenderà a collocarsi più facilmente.
Per acquistare la superficie perfetta è bene tenere a mente alcune piccole regole che ci aiuteranno a fare un ottimo acquisto: l’ideale è optare per tutte quelle superfici che si presentano lisce e omogenee, quelle che presentano meno giunture e concavità possibili e, se proprio non potete fare a meno della superficie goffrata, allora abbiate a mente di tenerla lontano dall’acqua.
I rivestimenti facili da pulire
Oltre ai piccoli accorgimenti riguardanti la pulizia delle superfici e fessure, un’altra possibilità di salvaguardare l’igiene della propria cucina dipende dalla scelta del rivestimento.
Il rivestimento in acciaio è perfetto quando si parla di igiene e pulizia; infatti, non altera l’odore, il colore o il sapore di ciò che contiene. Bisogna tener conto, però, che scegliere un prodotto in acciaio implica un’elevata cura e attenzione perché una mancata costante pulizia può portare l’acciaio a determinare una situazione di “anti-brillantezza”.
Il laminato, invece, è un rivestimento che possiede ottime qualità tecniche: innanzitutto è molto igienico, ma è anche straordinariamente resistente. Si tratta di uno dei materiali più funzionali: è semplice pulirlo, è resistente all’umidità e al calore. Inoltre, il laminato consente di ottenere superfici eleganti ma deve essere trattato con cura per evitare che si formino inestetismi causati dagli urti o dai graffi.
In caso di rivestimenti in laccato, che siano lucidi o opachi, la superficie diventa molto elegante ma deve essere trattata con cura sempre per evitare urti o graffi. Pertanto è consigliabile pulire le superfici con l’ausilio di una pezza umida e detergenti di buona qualità.
Nella condizione per cui, lo sporto accumulato non è eccessivo, è consigliabile pulire le superfici con alcool accompagnato da un detersivo neutro. Fate attenzione, inoltre, a non impiegare detergenti abrasivi che, a contatto con superfici lucide, possono rovinarle in modo permanente.
Infine, l’uso di un rivestimento in vetro, oltre a donare un forte impatto visivo garantisce un’elevata praticità: grazie ai nuovi strumenti di lavorazione il vetro si presta a diventare un materiale facile da pulire e resistente ad eventuali impronte.
Che si tratti di un laminato o di un rivestimento in acciaio, è bene ricordare che qualsiasi rivestimento si decida di acquistare deve essere assolutamente facile da pulire, resistente ai graffi e resistente allo sporco, soprattutto quello più ostinato.