L’amicizia è un rapporto tra due persone che si vogliono bene caratterizzato da simpatia, confidenza e piena compatibilità caratteriale. E’ un legame affettivo spontaneo e libero che implica un rapporto continuativo, comunicativo e di frequentazione totalmente disinteressato a livello fisico. Due amici si incontrano, amano passare del tempo insieme e condividere momenti importanti della loro vita. Possono avere in comune un hobby o una passione ma non si frequentano solo per quel motivo.
Amicizia profonda e amicizia superficiale
La vera amicizia è un legame profondo che implica dei momenti di frequentazione esclusiva. Due veri amici si vedono anche da soli e non solo in gruppo come accade nella semplice conoscenza o “amicizia superficiale”.
Nella vera amicizia ci si vede in compagnia e da soli, si parla spesso, si condividono passioni e hobby e ci si aiuta nelle scelte di vita.
L’amicizia superficiale invece è la semplice frequentazione in compagnia ed è preferibile chiamarla semplicemente conoscenza. Essa caratterizza tutti coloro che si frequentano solo in gruppo o in particolari occasioni di ritrovo e non ha nulla a che vedere con la vera amicizia.
Come nasce l’amicizia tra uomo e donna
Guardandosi attorno, in prima battuta, viene da dire che l’amicizia tra uomo e donna esiste ed è abbastanza comune. Il mondo è pieno di uomini e donne che escono insieme, si frequentano e mantengono i contatti, senza avere una relazione. Però… fino a che punto sono vere amicizie?
Per rispondere a questa domanda ho analizzato cosa può succedere quando un uomo e una donna (entrambi eterosessuali) si conoscono e cominciano a frequentarsi.
Per semplicità ho distinto 6 casi possibili di frequentazione tra un uomo e una donna. Ciascuno dei due può provare o solo feeling (cioè il fatto di trovarsi bene a parlare e stare insieme), o attrazione (fisica o globale, dipende dal casi) oppure indifferenza.
-Caso 1: manca il feeling e l’attrazione.
In questo caso si resta dei semplici conoscenti. I rapporti rimangono superficiali e la conoscenza reciproca non viene approfondita. Ci si può anche frequentare, ma mai da soli. Non si può parlare di amicizia.
-Caso 2: c’è attrazione fisica reciproca ma poco feeling.
Il rapporto può evolvere in una storia di sesso. Non è amicizia perché questo sentimento è slegato dalla componente carnale e fisica e implica necessariamente un buon feeling.
-Caso 3: c’è feeling ma poca o nessuna attrazione fisica.
Ecco un caso possibile di amicizia tra uomo e donna. Se non ci si piace fisicamente ma c’è feeling, il rapporto diventa confidenziale e profondo e non scatta nulla a livello fisico. Ci si frequenta, si esce in compagnia e anche da soli. Quando una delle due parti si fidanza ecco che l’amicizia rischia di crollare. E’ ragionevole, perché l’amore rappresenta un passo più avanti della semplice amicizia. Qualunque innamorato preferisce uscire con il/la fidanzato/a che con un amico/a! Per questa ragione il legame di amicizia rischia di perdersi poco alla volta.
-Caso 4: c’è attrazione fisica reciproca ma solo uno prova interesse generale verso l’altro.
In questa circostanza una delle due parti vive una storia di sesso mentre l’altra persona desidera una storia duratura, spesso illudendosi. Questi casi sfociano quasi sempre in relazioni aperte in cui uno è soddisfatto del rapporto (ovviamente con assoluta libertà di frequentare altri!) e l’altro vive sperando in un futuro insieme che non avverrà mai. Nemmeno in questo caso si può parlare di amicizia.
-Caso 5: c’è feeling ma solo una delle due parti prova interesse verso l’altro.
In questa eventualità chi non è interessato vede l’altro come amico/a mentre quest’ultimo/a vorrebbe qualcosa di più vivendo un interesse mascherato in amicizia. La situazione può durare a lungo quando uno dei due, per paura di ricevere un rifiuto, non si dichiara. Quando la situazione diventa insostenibile, chi è interessato all’altro, stufo del rapporto falso, si dichiara apertamente ottenendo quasi sempre un rifiuto. E poi? Chi è stato respinto potrebbe rimanerci male ed allontanarsi per evitare di soffrirci ancora. Chi ha subito l’avance potrebbe distaccarsi per evitare di riceverne altre o al più per non ferire ulteriormente l’altro. Amicizia rovinata? No, il rapporto è finta amicizia dato che uno dei due la usa per camuffare l’interesse verso l’altro!
-Caso 6: c’è attrazione fisica reciproca e feeling.
E’ una situazione di interesse reciproco che può far nascere una storia d’amore, anche se non sempre avviene nell’immediato. Se non scatta nulla (perché entrambi fidanzati o per altri motivi) il rapporto è finta amicizia dato che nasconde un interesse reciproco.
Solo il caso 2 contempla la possibile amicizia tra uomo e donna. Tutte le altre situazioni evidenziano amicizie false. Ed oltretutto nel caso 2, quando uno dei due si innamora di un’altra persona il legame di amicizia rischia di affievolirsi perché si preferisce sempre uscire con il/la fidanzato/a che con l’amico/a!
Poi occorre anche tenere a mente una cosa. Se uno dei due amici si fidanza, al suo/a partner potrebbe anche dar fastidio che il suo ragazzo o ragazza abbia un amico o amica con cui esce da solo. In virtù della fiducia reciproca che dovrebbe esistere in una coppia, non ci sarebbe niente da temere, ma in realtà non sempre è così.
Un caso particolare sussiste quando due ex rimangono in buoni rapporti e trasformano il loro rapporto di coppia in amicizia disinteressata. Ciò avviene quando l’attrazione reciproca è svanita è la storia si è chiusa senza forti torti da parte di entrambi. In questa circostanza però possono nascere le stesse problematiche del caso 2. Quando uno dei due si fidanza solitamente preferirà uscire più spesso con il/la fidanzata/o piuttosto che con l’amico/a, affievolendo il legame.
Alla fine, essendo l’amicizia tra uomo e donna solo legata al caso 2 ed escludendo che un eventuale partner intacchi il precedente rapporto di amicizia (cosa piuttosto rara), essa, tra uomo e donna, è un evento molto raro.
Ma se in teoria è così, perché spesso nella realtà ci sono situazioni che dimostrano proprio il contrario?
Per una semplice ragione: l’amicizia viene usata come appagamento affettivo parziale per i single (soprattutto quelli cronici) e per le persone fidanzate o sposate che vivono una relazione insoddisfacente.
L’amicizia come appagamento affettivo per i single
I single cronici spesso diventano amici di persone del sesso opposto. Da una parte non riescono a suscitare attrazione nelle persone che conoscono, e poi, quando sono realmente disperati, si accontentano di vivere delle finte amicizie, anche con persone che li rifiutano, solo per avere qualcuno vicino, per sentirsi ascoltati, capiti e valorizzati. Anche se non tutti gli aspetti affettivi sono appagati, scelgono di vivere una compensazione parziale con l’amicizia che riempie il loro vuoto affettivo. Spesso questa finta amicizia implica anche dei momenti esclusivi.
Chi si ritrova in questa condizione deve capire che sta vivendo un legame di amicizia falso, solo allo scopo di appagare il suo bisogno affettivo non regalandogli/le sicuramente una vita soddisfacente, almeno da questo punto di vista. Deve smettere di vivere rapporti falsi e, se necessario, rendersi attraente per trovare un partner migliorando gli aspetti che influiscono sull’attrazione. Essi sono l’autostima, la sicurezza in sé, il carattere e l’aspetto fisico. Solo in questo modo può vivere legami di amicizia sinceri ed essere appagato affettivamente al 100%!
L’amicizia come complemento di un rapporto di coppia
Infine, molti soggetti (più donne che uomini) cercano un amico (o un’amica) per completare la propria relazione di coppia in quegli aspetti che esulano la sfera sessuale. Per immaturità non risolvono i problemi di coppia e tengono allo scuro il proprio partner della propria insoddisfazione. Per paura di rimanere soli non lo lasciano e mantengono la loro relazione ricercando altrove l’appagamento delle loro mancanze. Sovente per paura di venire scoperti o per non avere sensi di colpa compensano la loro storia con un amico o un’amica piuttosto che farsi un amante. Chi ha bisogno di un amico/a spesso cerca solo dialogo, conforto, ascolto o una spalla su cui piangere.
Si crea sempre la solita stupida situazione: l’amichetto che non ha rapporti sessuali da anni che ascolta l’amica che gli racconta le sue avventure con uomini attraenti che la trattano male e che sono completamente diversi da lui. La situazione può anche essere ribaltata ovviamente.
Come fare per rompere queste situazioni
Per rompere questi stupidi legami falsi, ci sono sue possibilità.
Chi fa l’amico del cuore, per vivere piacevolmente il suo ruolo non deve sentire attrazione verso l’altra persona. E’ bello fare l’amico di una donna (o di un uomo per una ragazza) perché impari tante cose e capisci come ragiona l’altro sesso, ma solo verso chi non ti attrae per niente!
Chi prova attrazione verso un soggetto deve smettere di fare l’amico/a del cuore e farsi avanti. Se prende picche può giocare d’astuzia spostando il rapporto sul versante dell’attrazione cambiando il suo comportamento (come ho descritto qui), oppure chiude il rapporto di “amicizia” e cerca qualcuno che gli/le piace e che ricambi i suoi sentimenti.
Se si è interessati ad una persona occorre fin da subito mostrare chiaramente le proprie intenzioni, senza remore e senza pensare alle solite scemenze sul rovinare o meno il rapporto di amicizia, che tanto amicizia non è se nasconde interesse! E nemmeno un semplice rapporto umano tra persone mature non si rovina per una semplice e innocua avance, perché è la cosa più naturale del mondo. Se poi dovesse andare storto, nulla si è rovinato perché se l’altra persona si allontana e ci resta male, tanto amica poi non era!
Chi invece sfoga le sue frustrazioni con l’amico/a del cuore, soprattutto se lui o lei gli viene dietro, deve risolvere i problemi di coppia invece di cercare una compensazione parziale!
Ma qui la colpa è di tutti coloro che fanno gli amici confessori alle persone verso cui si sentono attratti/e. Se gli “amici” smettessero di fare gli “amici”, provandoci con chi piace loro ed evitando di diventare le valvole di sfogo di coloro che vorrebbero come partner, le relazioni sarebbero migliori!
Chi ha bisogno dell’amico/a non troverebbe nessuno! O si sfoga con persone del suo sesso, o si arrende a vivere una relazione non troppo felice oppure si da da fare per migliorare la sua relazione!
D’altra parte sarà pur vero che ci sarebbero meno “amicizie” tra uomo e donna ma per lo meno sarebbero tutte vere e sincere. In altre parole, come ho detto all’inizio, sarebbero proprio delle perle rare.