Negli ultimi anni nel mare Mediterraneo si è osservato un aumento del numero di meduse dovuto a diversi fattori tra cui l’aumento delle temperature e della salinità dei mari. Le meduse si spostano verticalmente nell’acqua, le possiamo vedere in superficie oppure possono scendere sul fondo, non riescono a contrastare il moto ondoso e si lasciano trasportare dalla corrente. Non pungono ma se le sfioriamo i loro tentacoli provocano una reazione urticante sulla nostra pelle.
Se notiamo delle meduse in acqua meglio non fare il bagno in quanto anche se sembrano lontane i loro tentacoli possono essere molto lunghi; ma cosa fare se inavvertitamente sfioriamo veniamo toccati?
Cerchiamo di restare calmi, le meduse presenti nei nostri mari non sono pericolose, a differenza di alcune specie presenti nei mari tropicali che presentano un veleno molto tossico.
Non strofiniamo o grattiamo la zona colpita e non laviamo con acqua dolce per non favorire la produzione di neurotossine, non utilizziamo neppure acqua fredda o ghiaccio.
Come primo rimedio laviamo la zona irritata con acqua di mare e togliamo delicatamente i tentacoli se presenti, i rimedi come ammoniaca o aceto non hanno un riscontro scientifico e potrebbero aumentare l’irritazione della zona colpita, quindi meglio utilizzare prodotti appositi. In farmacia potete trovate gel astringenti al cloruro di alluminio o pomate adatte anche per le punture di zanzare.
Su indicazione del medico o del farmacista potete utilizzare pomate al cortisone o antistaminiche.
Non esponete la zona colpita ai raggi solari, la zona irritata tende infatti a scurirsi perché sensibile alla luce quindi va mantenuta coperte finché perdura l’irritazione.
Per evitare le meduse meglio fare il bagno con gli occhialini o la maschera in modo da controllare sott’acqua se ci sono pericoli.